Ik vroeg het me af…

Mi sono chiesto…

Mi sono chiesto…

Con tutto quello che succede nel mondo—guerre, disgrazie, disinformazione, grettezza umana dilagante—mi sono chiesto: ha davvero senso promuovere questa "facezia"? Un nuovo tipo di pianta, da interno o da esterno… è davvero necessario? Ha senso parlare di qualcosa di così lontano dalla cruda realtà?

Mi sono anche risposto. O meglio, mi ha risposto Dante: " fatti  non foste per viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza."

Ero intento a curare le mie piante, dopo un inverno difficile, in attesa di una primavera che ancora fatica a sbocciare. Ho sentito che quel groppo in gola, che ormai sembrava parte di me, si stava sciogliendo. Forse solo per un momento, forse per qualche ora. Ma ho provato un vero sollievo.

E allora mi sono detto: forse questo potrebbe aiutare anche altre anime in tumulto. Sì, ci credo. Ma va spiegato.

Proprio a causa di tutto quello che sta accadendo, per come sta accadendo e per i mezzi che vengono usati per disinformarci, ho capito che dovremmo usare quegli stessi strumenti per lanciare un altro messaggio.

Non è semplice rilassarsi in questa situazione, ma dobbiamo riuscirci. Lo dobbiamo a noi stessi, ai nostri cari. È fondamentale restare informati su ciò che accade nel mondo, ma è altrettanto importante, a volte, staccare e concedersi alla bellezza della natura.

Non serve avere un enorme giardino o decine di piante in casa. Basta imparare a vedere. A osservare le piante vicino a noi e provare a comprenderle. Ne avremmo solo da guadagnarci.

Le piante come rifugio e terapia

Le piante hanno il potere di ancorarci al presente, di riportarci a una dimensione più umana, più vera. Prendersene cura è un atto di resistenza contro il caos.

  • Osservare una pianta crescere ci insegna la pazienza e la fiducia nei tempi della natura.

  • Toccare le foglie, sentire il profumo del terriccio umido, ci riporta a sensazioni autentiche, lontane dal bombardamento digitale e dall'ansia quotidiana.

  • Piantarne una nuova, vederla mettere radici, è un piccolo atto di speranza, un promemoria che qualcosa di buono può ancora nascere.

Persino gli studi lo confermano: le piante riducono lo stress, migliorano la qualità dell’aria, abbassano la frequenza cardiaca. Ma non serve saperlo scientificamente per accorgersi di quanto possano aiutarci. Basta provare.

Un piccolo gesto di sollievo

So bene che per molti questo non è possibile. Alcuni sono coinvolti direttamente in guerre, occupazioni, crisi finanziarie. Per me è facile parlare di queste cose: è il mio lavoro, la mia passione. E lo faccio in un ambiente sicuro e accogliente.

Ma il mio avvilimento non servirebbe a chi è nel bisogno.

Forse, invece, la mia passione potrebbe toccare qualcuno. E se anche solo per un momento riuscissi a regalare un piccolo sollievo, ne sarei già felice.

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